Sono un foto-amatore ˮclassicoˮ munito di una
macchina tipo banco ottico che per sua natura ha un
fare lento e silenzioso.
La macchina sul cavalletto e la testa sotto un panno
nero per decidere con esattezza l’inquadratura cercata
e immaginata.
L’inquadratura spesso nata da una sorta di
corteggiamento che prevede la lentezza di un attesa in
silenziosa solitudine.
La mente non segue più i brusii dei propri pensieri
legati all’ansia quotidiana, ma si pone in ascolto del
mondo e delle emozioni più profonde
Chi non ama aspettare
non può diventare fotografo
Sebastião Salgado
In questi tempi cupi la foto che più mi rappresenta è
questa:
la Speranza nei giovani che sappiano costruire un
mondo migliore fatto di accoglienza e di pace