Fonte di San Marco
Lungo il Viale della Vittoria congestionato dal traffico e dalle tante auto parcheggiate, spunta ad un certo punto un piccolo loggiato transennato, con copertura a terrazzo. Al suo interno si intravede nella penombra una costruzione che ricorda una cappellina sacra sormontata da una statuetta (foto 1).
Si tratta in realtà della Fonte di San Marco, un’antica sorgente utilizzata in passato dalla popolazione per rifornirsi d’acqua e per lavare gli indumenti.
Per raggiungere la sorgente, che si trova alcuni metri al di sotto del piano stradale bisogna scendere una ripida scalinata (foto 2).
Sotto lo spettacolo è desolante: il sito della fonte di San Marco è fortemente degradato; cartacce, foglie secche e tutta la sporcizia che proviene dal Viale sovrastante. Le infiltrazioni d’acqua coprono parte del pavimento lambendo le pareti dove spunta rigoglioso il capelvenere (foto 3,4).
L’intonaco delle pareti è per lo più ammalorato e gli interventi di recupero eseguiti in passato hanno lasciato una tinteggiatura rosa all’interno, che interessa anche alcuni tratti della parete principale realizzata in mattoni e gialla sulle pareti del loggiato: una scelta piuttosto infelice.
Dalla parete principale fuoriesce una testa di leone dalla cui bocca spunta quello che resta di un tubo metallico; è probabile che inizialmente l’acqua della sorgente sgorgasse da qui. Sopra alla testa di leone c’è una scritta scolpita su pietra che riporta, per quello che si riesce ancora a leggere: RESTAVR…. 1846 (foto 5).
Attualmente invece l’acqua zampilla continuamente da un rubinetto posto in basso e sembra provenire da una lunga vasca che è ben visibile affacciandosi dall’apertura quadrata (foto 6). Poi l’acqua passando sotto al pavimento raggiunge il lavatoio riversandosi infine nell’antico torrente, ormai sepolto dal Viale.
La statuetta posta in cima alla parete rappresenta il titolare del sito, ovvero l’evangelista San Marco con tanto di Leone ai suoi piedi, libro e calamo (foto 7).
La fonte di San Marco è un sito di importanza storica per la città di Jesi; a testimonianza di ciò sta la sua posizione strategica: a metà strada tra una delle principali porte della città, oggi Porta Garibaldi e la chiesa Gotica di San Marco con i suoi conventi.
Non ho trovato notizie chiare sull’origine della fonte, ma la ricerca da parte mia continuerà.
Il restauro del sito è stato inserito da tempo fra quelli proposti per l’art. bonus.
Penso che un’amministrazione Comunale accorta e lungimirante debba sempre cercare di valorizzare al massimo tutte le risorse che la città che amministra possiede in termini di valori culturali, storici, artistici.