Il viale della Vittoria è il mio luogo di lavoro. Nel palazzo Sparaciari, uno dei primi di palazzi di
questa via, c’è il mio studio legale e quindi tutte le mattine, da tanti anni frequento il viale. L’ho
visto in tutte le stagioni, pieno di traffico, con il rumore dei clacson, dei motorini.
Affacciandomi dal balcone ho sempre visto poca gente e tante auto parcheggiate. Trascuratezza
nella strada, piena di buche.
Una via di scorrimento, non un posto piacevole dove passeggiare tranquillamente. Le persone,
se le vedi camminare, sono sempre di fretta.
Si anima di gente all’altezza dei vecchio ospedale, con tutti gli studenti che all’ora di pranzo
escono da scuola e aspettano i mezzi per ritornare ai paesi limitrofi.
E per loro non c’è un’area di sosta, sbucano all’improvviso tra le file di auto parcheggiate,
invadendo pericolosamente la carreggiata.
Ricordo una circostanza che rese il viale piacevole da vivere: nel 2022 il giro di Italia fa tappa a
Jesi e l’arrivo era al viale della vittoria. Fu una giornata memorabile, il viale, libero dal traffico,
prese vita, diventò punto di aggregazione di gente festante … lo so che è impossibile, ma
sarebbe bello.